domingo, 20 de enero de 2008

Mia moglie.

Mia moglie da qualche giorno è molto cambiata. L´altro ieri si è presentata a casa con una minigonna cortissima, senza mutandine e con i capelli rasati (quasi non la riconoscevo). Poi ha cominciato a dirmi che nella nostra vita era indispensabile un aggiornamento tecnologico.
Con la scusa che ha paura dei ladri ha voluto instalare la porta blindata e assumere un bello e moscoloso guardia del corpo, poi ha sostituito il vecchio videoregistratore con un modernissimo lettore DVD e ha buttato dalla finestra i mieie film preferiti videoregistrati in VHS. Anche ha sostituito il suo cellulare (un mattone, certamente) con uno dotato di comando vocale.
Tutta soddisfatta ha poi esibito sul mio nasone, ancora non intervenuto plasticamente, il suo novissimo tanga azzurrino e il nuovo navigatore satellitare per la nostra nuova macchinona, indispensabile - ha sostenuto - per fare visita a sua cara mamma, cioè a mia suocera, anche da sempre è stata a casa mia, e inoltre per fare visita a suo genero di Napoli, che in auto faceva sempre fatica a trovare giacché è rimasto da sempre mafioso e se nasconde di tutti.
Insomma, mia moglie è diventata il dottor Niù. Grazie mille, caro amico Stefan, per le tue barzellette e per dargli idee!

sábado, 12 de enero de 2008

Cinque notizie che ho sentito alla TV queste vacanze natalizie.

1- Sarkozy è molto sincero, perché ha riconosciuto pubecamente** il suo amore per un´altra donna che non è la sua e che si chiama Carla Bruni Pendonzina, credo.
2- Zapatero, Solbes e De la Vega, hanno mangiato un coniglio enorme, che si chiamava Spagna, per il cenone di Natale, preparato per Sonsoles, brava cuoca.
3- Sono cominciati i grandi affaroni di Gennaio. Io penso di comprarmi una nuova famiglia (a buon mercato, certo).
4- Il servizio di pulizia della metropolitana a Madrid (recordiamo, quella capitale que voleva essere sede olimpica) non ha funzionato bene bene e tutto era sporco. Nell´ estero hanno detto che gli spagnoli abbiamo avuto un Natale...di merda!
5- L´AVE non arriva mai in tempo. In avanti lo chiameremo l´IPZ, cioè il Pollo Zoppo, giacché se si cambiano i loro iniziali, diventano ZP, responsabile del suo arrivo frettoloso anche lento.
6- A giorni d´oggi l´infanta Elena non sa se si è separata perche non sapeva di essere sposata.

Certo, potrebbe dirmi tutti che nel titolo dice che dovrebbero essere soltanto cinque notizie, però quest´ultima è stata censurata (nel titolo solo, come potete vedere) e inoltre, ricordate il mio nome Giulio Bugiardo Frullo*)

* Frullo viene da Frullare, verbo. Il suo significato può capirsi benissimo bene se abbiamo conto della parola: Frullatore, la quale si referisce a un aparecchio che serve per battere, removere,..., a una certa velocità, (quasi quasi come fa la mia testa con le mie idee)

** Non si tratta di uno sbaglio. È vero che il suo pube ha fatto la stessa conoscenza. In coseguenza si tratta di un giocco di parole.

Chirurgia plastica.

È giusto sottoporsi alla chirurgia plastica?
Io direi che mi sono rivolto solo una volta alla chirurgia plastica poiché avevo un enorme nasone e quando mi giravo era molto pericoloso per tutti quelli che stavano in torno a me, perlopiù per i loro occhi.
In poi, quando mi sono svegliato, dopo l´intervento, siccome non mi sono conosciuto nello specchio, la ricevuta l´ho inviata a mia suocera che è ricca.

viernes, 11 de enero de 2008

Incoraggiare la donna della campagna.

Signora, bisognerebbe accontentarsi. Tra i vantaggi di vivere in campagna si trovano i seguenti: l´aria è limpida giacché non ce ne sono il traffico, l´inquinamento, la poluzione, lo smog, i lavori tutto il santo giorno, il rumore, neanche questa vita frettolosa da Milano.
Io, al Suo posto, camminerei, farei delle belle passeggiate, pedalerei con la mia bicicletta, farei il bagno nel Po per l´estate, prenderei il sole, ma in inverno farei dei belli pupazzi di neve (quando nevica, certo).
Come vede, io la penso diverso di Lei. Aggiungerei que qualcuno si annoia soltanto se il suo desiderio è di annoiarsi. Vediamo un po´...secondo me, oltre, potrebbe chiacchierare di più con le persone che vivono in campagna, ascoltare la Sua musica preferita, leggere dei bei libri, scrivere agli amici, telefonargli più spesso, dedicarsi al giardinaggio, a imparare il bello arte del vasaio, a dipingere, a fare bricolage,...
Peró poò darsi che ancora si sia annoiata. Non si preoccupi, signora, io ho la soluzione ideale per Lei perché ultimamente strane idee mi frullano nella testa (ho trovato il mio secondo cognome:Frullo, verbo "frullare", Ché bello!, Giulio Bugiardo Frullo. Ora non me ne manca niente, Vicente).
Bene, bene, come dicevo, si continua a annoiarsi ci sono qui delle belle facende domestiche: pulire, cucire, lavare i piatti, stirare,...Insomma, quello che voglio dire è che si possono fare tante cose che forse il suo desiderio di tornare di nuovo a vivere a Milano, magari nasconde qualqun altro che è nascosto nel fondo della Sua anima, poiché, come senza dubbio deve sapere, tutti abbiamo uno scheletro nel armadio, e per questo il suo può essere quello di ritornare nel tempo quando era felice lì, a Milano, con la Sua giovenezza, senza essere sposata con un brutto uomo, senza essere schiavi dei figli...Alla fine, il Suo desiderio di riprendere l´ansia per volare, di liberarsi delle Sue compromessi odierne, e anche di recuperare il Suo senso della libertà perduta...
Però, la vita segue avanti e dobbiamo essere coerenti con tutti i nostri scelti, senza rifiutare nessuno oggi perché nel passato abbiamo scelto liberamente.
Il mio consiglio, signora, è che dovrebbe vivere in pace con se stessa. Viva ogni attimo e gode della vita giacché soltanto viviamo una volta. Viva oggi per no lamentarsi domani.

P.S.- Mi suci tanto, signora, forse io sono torto, sbagliato e non abbia capito bene la Sua attuale desperazione, il Suo grido nella nera notte della Sua anima.

miércoles, 2 de enero de 2008

Una favola latina.

C´era una volta un uomo chiamato Massimo Agnelo Arrostito che stava in cerca di lavoro.
Quindi è entrato nella ditta "L´albero bianco" e la segretaria, muovendo la mano da una parte all´altra nello stesso senso delle lancette dell´ orologio, e anche col dito indice innalzato, gli ha detto: "Si accomodi qui un attimo, nella sala d´aspetto." Poi è entrata nel ufficio dell´addetto del dipartimento del personale e si è rivolta a Giulio Bugiardo Compulsione, il quale è il responsabile: "È arrivato un altro barbagliano." "Fatemelo passare", ha risposto Giulio.
Dopo mezz´ora circa di aver fatto finta di un colloquio, Giulio si rivolge a Massimo Agnello Arrostito e gli dice:"Sei assunto, dammi un biglietto da 50 euro per l´ inoltro dell´insieme di documenti che devo compilare." L´uomo è sbalordito e gli risponde: "Non ho tanti soldi. Quasi sono al verde." "Com´ è così?", risponde Giulio, "Io posso farti diventare miliardario. Ma devi fare quello che ti dica."
In questo momento l´uomo ha spalancato i suoi occhi e anche ha aperto bene bene le sue orecchie di bruttino e disse: "Dici sul serio, signore?". "Certo!", dice Giulio, "Vedi...accanto al cestino della edicola in Via Segovia, vicino al passo sottoterra, devi fare una buca e ci metti il tuo biglietto da 50 euro. Ma devi farlo subito, stasera. Vedrai che domani mattina ci sarà nascosto un bel albero carico di biglietti da 500 euro."
Il poveretto è rimasto a bocca aperta e sue due piedi se ne va via per fare l´ ordinazione, dopo aver ringraziato Giulio per dieci minuti almeno.
Avviene che il giorno dopo al mattino, quando l´uomo è arrivato lì, non c´è l´albero, neanche il biglietto, soltanto la buca. Non c´è nemmeno una moneta di un centesimo di euro. Però..."Cos´è quello che vedo qui vicino?", disse...
Nel frattempo, Giulio prende un caffè nel "Velero", un bar molto vicino, e guarda la scena mentre sorride e paga con un biglietto di 50 euro, ma al momento si accorge che l´uomo, dopo essere andato avanti cinque metri più o meno, salta, urla e se ne va via in fretta, perdendosi nel passo sottoterra. Mi pare molto strano, pensa...
Ma, cos´è successa?... Giulio si palpa come se fosse un polpo e si chiede:"Dov´è il mio portafoglio?"
"E dove sono le chiavi della mia macchina nuova?" Allora se ne rende conto di essere stato inginocchiato per prendere il biglietto da 50 euro della buca.
(E così la farei finita, non ho voglia che lasciate nemmeno una diottria leggendo le mie bugie).