miércoles, 19 de marzo de 2008

Vorrei regalarle un libro.

È il compleanno di una cara amica e ho deciso di regalarle un libro, ma non so ancora quale. Vado in una libreria e mi fatto consigliare.
- Buongiorno signorina.
- Buongiorno signore, ma guardi che già sono le venti e per questo è di sera o quasi. Oltre se non si sbriga..a le nove chiudiamo la libreria.
- Non si preoccupi bella, sono rapido, come il vento di Sorrento e allora vorrei lasciarmi consigliare per lei per acquistare alcuni belli libri.
- Questo si pone interesante signore.
- Non mi dica. Vediamo, vorrei un libro per il compleanno di un´amica, ma non so che libro potrei regalarle.
- Scusi, sai se a lei piace un giallo? (Non devete tradurre per " un gallo", bruttete, giacché si tratta di un falso amico)
- No, non credo, perché mi sembra un po´misteriosa e in più non penso che possa capire bene bene i problemi che di solito si svolgono nei gialli.
- Forse un saggio?
- Ma come un saggio? Non è che sia tonta, ma non si tratta della figlia di Albert Einstein, questo è sicuro e inoltre non è ancora sgobbona per niente.
- Hmmm...e un racconto, le piacciono i racconti?
- Sicuro, soprattutto quando sono io il narratore poiché sa sono un vero comico.
- Mi sembra che sia così, signore.
- Allora prenderò "Pinocchio", di Collodi. Sa che da piccolo me lo fecero leggere a scuola perché imparare a dirne neanche una bugia da maggior?
- Il risultato risale alla vista signore...
- Bugiardo, Giulio Bugiardo.
- La prego, mi scusi signore.
- Non ha nessuna importanza, possiamo continuare?
- Certo, mi dica se le piace anche la poesia.
- Penso che si annoie con essa. E poi non capisce bene il vero senso de i miei poemi. sicuro che il suo cervellino e ancora più piccolino.
- E che ne dici di un romanzo d´amore?
- L´amore? È un tema che la supera e anche che la innnervosisca, soprattutto quando la mangio dopo raccontarla un´altra volta "Le avventure di Pinocchio", prima de che si dorma già e mi lasci. alla fine riposarmi.
- Un attimo signore, una domanda...La sua amica ha già imparato a leggere?
- A giorni d´oggi di certo no, ma lo farà, sono sicuro di questo. Guardi che ha soltanto due anni. Ma quando finisca il presente curso scolastico nello asilo nido "I pini" può darsi che sia riuscita a farlo.
- Non vorrei sembrarle scortesse ma penso che abbia sbagliato negozio signore Bugiardo, i orsachietti di peluche si vendono nel negozio vicino.
- Lo so signorina "Ballerina", ma deve sapere che mia suocera è entrata lì per acquistarne uno e che i dipendenti sono i suoi amiche sin dalla infanzia. Siccome conosco di vista mia suocera e a dire il vero mi è sembrata da sempre un po´bruttina, la poverina, m´immagino come saranno le sue amiche. Sicuro che si avessero entrato lì i mieie occhi non si avessero accontentato tanto come ora quando parlo con lei.
- Signore "Pinocchio", mi dispiace non avere ottanta anni come lei. Avrei potuto essere la sua fidanzata innamorata.
- Questo non credo che sia possibile signorina "Agripina", giacché a questa età sarò ancora sposato e inoltre io direi che, per la sua maniera di essere avrà molti ammiratori, tra i quali qualche amanti, però forse non saranno chiamati come ha chiamato me, sennò ognuno vendrá chiamato "Finocchio". E allora me ne vado a prendere una "Birrina", "monina". ArrivederLa!
- ArrivederLa, signore "Ballatore"!

sábado, 1 de marzo de 2008

Il professore Cocosecco.

Oggi è piovuto un altro amico. Il professore Cocosecco è arrivato per la prima volta a lezione d´italiano. Tutti eravamo impazienti e aspettanti. La sua notorietà è mondialmente conosciuta. Di sicuro si tratta del più noto professore odierno. Il suo concetto della vita, la sua chiaroveggenza, la sua sapienza, la sua sagacità,...insomma l´aurea che circonda la sua testa e il suo cervello senza capelli, come non poteva essere in altro modo, certo, ci fa sentire tutti ad un livello no solo del 1º intermedio d´italiano ma ad un livello sottomarino nel confronto con lui, il quale non solo navega come un traghetto sul mare,no. Anzi si trova volando sopra le nuvole, compreso il presto volo dell´aquila più avvantagiata e non il semplice volo delle galline cieche, come noi.
Giustamente oggi ce ne ha parlato mentre tutti eravamo fermi ed a bocca aperta, anzi non tutti veramente giacché, come di solito, uno è stato dormendo tutto il tempo, e anche un´altra aveva la sua bocca tutta spalancata della emozione.
La sua lezione magistrale ha girato verso l´oca, come diceva il titolo della sua conferenza: "L´oca, quello che chissà non sapete (assinete)"
Cocosecco ha parlato così:
- Dicono che l´oca è un gioco da tavola ma io dico che l´oca è un volatile e che non solo vola. Sapete tutti che l´oca chiama i loro congenere quando trova il cibo? Ecco l´imagine di pace e anche di felice concordia. L´oca non tenta di conservare solo per se, diciamo, la sua felicità, anzi si mostra disposta a compartirla con degli altri. Anche l´oca è il simbolo della fedeltà perche, ascoltatemi bene bene bruttini, nel suo rapporto con la coppia si comporta in modo tale che dopo essere morto il suo compagno non si unisce mai ad un altro, neanche vivesse tanti anni come un dragoncello milenario. È proprio per questo che l´oca dovrebbe diventare senza ritardo il simbolo della pace negli scudi di tutti le bandiere dei Paesi e di tutti gli squadri di calcio, e anche di tutti i partiti politici e degli ditte multinazionale. Che bello se potrebbe essere così! Invece oggi abbiamo il simbolo del colombo, u altro volatile che fu usato per fare la guerra portando messaggini dal nemico e che tutto lo sporca perchè si tratta di un animale senza appena cervello!
In questo punto qualcuna piangeva, non so bene se di gioia o semplicemente perche aveva voglia di farlo, ma di quello che posso dare fiducia e del fatto che tutti in piedi applaudimmo a rabiare.