miércoles, 19 de diciembre de 2007

Riecco i nostri vecchietti.

Riuscirono i due vechietti a raggiungere il parco?

Così avrei poturo continuare Stefano Benni la storia nel suo bellissimo libro "Il bar sotto il mare"...

Sarebbe stato meglio costruire un globo, fece notare Alberto. Buon´ idea, disse Aldo.

È così che cercarono tutti tipi di materiali: in plastica, vetri, ferro, legno, lino, ecc. , e tutte le sere si riunivano nel garage di Aldo finché fecero una bellissima gondolfiera, la quale assomigliava quella descritta da Julio Verne nel suo romanzo "Otto settimane in globo", giacché era stata fatta con tutti i colori del arcobaleno (grazie Nicola di Bari).

Ma Aldo, a volte, si era arrabbiato con suo nipote nel trascorso de la costruzione e gli domandava: "Ragazzo, qui è questo tedesco che mi nasconde tutto?". Il suo nipote gli respondeva sempre lo stesso: "Alzeimer, nonno, Alzeimer". E poi il nonno gli riprendeva e il povero ragazzo prendeva una bacchettata in testa per aversi seduto accanto al batteria (anche il nonno era un bravo batteria e faceva le prove nel garage). "Zero assoluto. Sono il professore Cocosecco!", gridava allora il nonno. "Leí sì che se ne intende di vini!", urlava il nipote e se ne andava via per no prendere un´altra, dato che il nonno gli diceva a viva voce: "Vieni qui da me , che voglio fornirti gli ultimi dati statistici!". Ma il ragazzo attraversava la strada in direzione al Cafè "Il Velero", perché aveva visto un tavolo con due donne stupende: Marta e Sara, le sue amiche napoletane. Però, lasciamo perdere il ragazzo e finiamo già la storia de i due vecchietti...

(Proseguirà domani).

1 comentario:

kikidemontparnasse dijo...

Forse ho un'idea per bloccare il trafico in quella maledetta strada. Costruirne al fianco sinistro e al fianco destro due caselle di pagamento. Cosí sicuramente la gente non ci andava tanto. A dire la verità è una misura che funzionerebbe meglio al sud dell'Italia che al nord, quindi non è così effetiva. Continuo a pensare...